Il culmine del Training Camp è l’evento finale in stile Hackathon, un momento emozionante in cui i partecipanti mettono in pratica le loro competenze per ideare soluzioni ICT innovative. Qui, si sfidano per creare esperienze XR, contenuti multimediali, video, animazioni e altro ancora, in risposta a sfide tematiche specifiche. I premi messi in palio per le migliori idee offrono un incentivo aggiuntivo per l’ingegno e la creatività. Questi prototipi saranno diffusi attraverso il sito web del progetto e i canali social del DIGI-CULT CAMP, permettendo alla comunità di scoprire le nuove soluzioni creative.

Accoglienza e introduzione

Lo staff organizzativo ha fornito indicazioni logistiche e dettagli sulle sfide che sarebbero state affrontate. Presenti all’evento designer, archeologi, storici, sviluppatori, museologi, creativi.

Team building e formazione dei gruppi

Sono stati formati i gruppi di lavoro, combinando competenze multidisciplinari per massimizzare la creatività e l’efficacia dei progetti. Per favorire la collaborazione i partecipanti sono stati messi alla prova con sfide a tempo e mini-giochi, tra i quali Domino, con il benefit finale di +30 min di lavoro per la squadra vincitrice della sfida.

Presentazione della challenge e visite guidate

Gli organizzatori hanno delineato gli obiettivi da raggiungere e i criteri di valutazione. I partecipanti hanno avuto la possibilità di porre domande e chiarire eventuali dubbi prima di iniziare il lavoro. Sono state coinvolte due figure rilevanti del settore culturale di Cosenza per presentare i luoghi della cultura da valorizzare: le terme di Palazzo Spadafora, il Duomo di Cosenza e il Museo diocesano.

Lavoro di gruppo e sviluppo dei progetti

Durante la fase operativa, i team hanno collaborato per ideare e sviluppare soluzioni innovative, tra cui esperienze XR, contenuti multimediali, video e animazioni. L’ambiente dinamico e stimolante ha favorito la creatività e il problem solving. Presenti mentori del team 3D Research per supportare le idee e guidare i gruppi nello sviluppo progettuale.

Photo credit: Epos Film